Audizione nell'ambito dell'esame C.1189
Audizione relativa alla prescrizione. In Italia molti reati restano impuniti proprio fruendo di detto istituto previsto dall’articolo 157 del Codice Penale. Riteniamo necessario mettere mano a una riforma che renda difficile che reati molto gravi possano restare impuniti.
Orario & Sede
12 nov 2018, 12:00
Palazzo Montecitorio, Piazza di Monte Citorio, 00186 Roma RM, Italia
Info sull'evento
Audizione dell'Osservatorio Nazionale Sostegno Vittime nell'ambito dell'esame C.1189 Governo e C765 Colletti "Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici. In Italia molti reati restano impuniti proprio fruendo di detto istituto previsto dall’articolo 157 del Codice Penale. Riteniamo necessario mettere mano a una riforma che renda difficile che reati molto gravi possano restare impuniti.
Siamo favorevoli alla revisione delle norme sulla prescrizione, ma pensiamo che concentrare l’attenzione su di essa non sia sufficiente, essendo necessario fare in modo che a essa si accompagni un riordino degli uffici giudiziari, anche attraverso adeguati investimenti economici e di risorse umane, che rendano concreto e reale l’accertamento della verità processuale, unitamente a una globale riforma del sistema penale e processuale, che renda efficiente e celere l’accertamento della verità. E’ innegabile che nel nostro ordinamento, per le modalità con cui si svolgono i processi, esiste una insopportabile lentezza elefantiaca.
Prescrizione e ragionevole durata del processo sono strettamente collegati e interdipendenti tra di loro, poiché a nulla serve il blocco della prescrizione se non si interviene per accelerare l’accertamento definitivo della verità, e a nulla vale rendere più veloci i processi se chi opera nell’àmbito deve lavorare con la spada di Damocle della prescrizione incombente.
Non a caso, infatti, il 70% dei processi in Italia viene appellato, a fronte di un 10% dei processi, per esempio, in Gran Bretagna. E ciò avviene per due motivi: 1) perché in Inghilterra se a ricorrere è solo l'imputato può andare incontro a un aggravio di pena anche notevole (non c'è il divieto di reformatio in peius 2) perché in Italia si spera nella prescrizione.